A Laigueglia una “Sosta” tra buon cibo e pagine di storia

La cura per i dettagli in un ambiente elegante ed accogliente in sala, mentre in cucina vengono esaltate le eccellenze del territorio, le ricette della tradizione gastronomica ligure. Cibo e storia si fondono in un ristorante grazioso inserito in un contesto suggestivo. Tra i vicoli e le piazzette colorate del borgo marinaro di Laigueglia ecco La Sosta, il ristorante di via della Chiesa che custodisce ricette liguri e anche passaggi di personaggi importanti.

La Sosta è un ristorante ideale dove trascorrere momenti piacevoli assaporando i piatti tipici della cucina regionale che siano di terra o di mare. Da 20 anni l’Antica Osteria La Sosta accompagna le serate dei buongustai con una importante selezione di vini. E’ sicuramente la passione di Stefania e Daniele a fare la differenza dell’Antica Osteria raccolta nel cuore del centro storico di Laigueglia. E’ una coppia professionale che ha saputo fondere l’amore per l’arte e l’antiquariato con la cucina con una missione importante: soddisfare i palati fini che vengono accolti alla Sosta in un ambiente raffinato e ben curato.

Se chiedete a Daniele Ziliani come nasce il nome dell’Antica Osteria lui rispolvera una vecchia pagina di storia ed è molto curiosa. “Il nome è scelto in ricordo della sosta che fece papa Pio VII a Laigueglia il 14 febbraio 1814 durante il suo ritorno a Roma dall’esilio di Francia”, racconta il proprietario. In effetti, basta guardarsi intorno, per ammirare arredi provenienti direttamente dal palazzo che ospitò il Pontefice. Ma non mancano, ovviamente, oggetti marinari che ricordano il borgo laiguegliese: modelli di velieri e ceramiche che fanno da complemento alla Sosta che comunque non vuole essere solo un collegamento con la storia, ma un ristorante dove lo stesso Daniele invita a “staccare la spina”.

Il menù, in effetti, è un invito a sedersi con le gambe sotto il tavolo e gustarsi quei piatti che sono la vera espressione della tradizione gastronomica ligure. Le proposte sono classiche o reinterpretate, cambiano nel corso delle stagioni, ma l’obiettivo è sempre preciso e curato: offrire una cucina leggera che riesca a coniugare le caratteristiche naturali e gli ingredienti scelti dallo chef. Ricette segrete? “Attingiamo a personali ricettari di famiglia, ma il nostro percorso e amore per il buongusto ci porta sempre ad un continuo lavoro di ricerca ed approfondimento – dice Daniele – Ci piace proporre ed interpretare tutto quello sa esprimere questa nostra splendida Liguria”.

E nel menù si possono trovare  le trofie al “nostro pesto”, gnocchi, tagliolini all’uovo e linguine “machetto” di sarde, spaccasassi, pinoli e briciole di focaccia. I secondi offrono piatti una vasta selezione da una buona frittura, ai gamberoni scottati in forno accompagnati dal maionese al basilico, dalla buridda al branzino della Sosta con gamberi, cozze, fagioloni, patate e bottarga di tonno, dal consiglio disossato alle lattughe ripiene cucinate rigorosamente secondo una ricetta della tradizione ligure.

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